Alla Biennale d’arte di Venezia 2024 ci sentiremo tutti Stranieri ovunque. E la condizione di estraneità sarà espressa in una miriade di lingue, con parole lampeggianti nella fredda luce del neon, simbolo di ulteriore distacco e lontananza. La 60/a Esposizione internazionale d’arte (che aprirà al pubblico il 20 aprile per chiudere il 24 novembre 2024) ha eletto a proprio titolo una serie di lavori del collettivo Claire Fontaine (ma a riportare quella immagine del «forestiero» che non si addomestica né trova luogo in cui accasarsi c’era già un altro collettivo, questa volta torinese e dal nome omonimo, che agitava l’idea...